Riunione dei Ministri degli Esteri (Stati Uniti d’America, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia ed Italia) 3 dicembre 2014
Riunione dei Ministri degli Esteri (Stati Uniti d’America, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia ed Italia) presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico Bruxelles
Il Ministro Paolo Gentiloni, il Vice Presidente della Commissione Europea Federica Mogherini, l’Ambasciatrice Mariangela Zappia ed il Segretario di Stato USA John Kerry presso il Consiglio Atlantico – Bruxelles
Dichiarazione congiunta sulla Libia
II Ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, il Segretario di Stato
americano, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza,
e il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Politici, si sono incontrati a Bruxelles
il 3 dicembre 2014 per valutare la situazione in Libia.
Hanno espresso seria preoccupazione per il deterioramento della situazione in Libia e hanno accolto
con favore l’annuncio del Rappresentante Speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite
Bernardino Leon, di convocare il 9 dicembre un nuovo round di colloqui ai quali prenderanno
parte attori chiave nel panorama libico.
Hanno anche accolto con favore le positive reazioni delle parti alle quali hanno chiesto di
partecipare in modo costruttivo e senza precondizioni a questo processo che rappresenta la strada
da percorrere affinché la Libia possa determinare il proprio futuro.
Hanno espresso apprezzamento per i coraggiosi patrioti libici che hanno assunto rischi a favore
della pace impegnandosi in questo processo.
Hanno manifestato pieno e convinto sostegno agli sforzi delle Nazioni Unite a lavorare con attori
chiave per formare un governo di unità nazionale perla Libia, e si sono impegnati ad appoggiare
questo futuro governo.
Hanno condannato con forza i recenti episodi di violenza, inclusi gli attacchi aerei, che minano le
prospettive per una soluzione negoziata, e hanno evidenziato le terribili sofferenze per tutti
in Libia causate dalle continue violenze.
Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, l’Unione Europea e le Nazioni Unite
hanno ribadito il loro appello per una cessazione immediata delle ostilità e hanno sottolineato la
loro volontà, nel caso in cui alcuni attori chiave non dovessero partecipare al processo guidato
dalle Nazioni Unite, di prendere in considerazione il ricorso a misure aggiuntive per proteggere
l’unità, la stabilità e la prosperità della Libia e per contrastare l’espansione delle minacce terroristiche
in Libia e nella regione.