L’Italia è uno dei 12 Paesi fondatori della NATO, istituita nel 1949 con il Trattato di Washington, firmato da Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
L’Italia ha sempre svolto un ruolo propulsivo in seno all’Alleanza, specialmente nel corso delle numerose crisi che hanno caratterizzato il periodo della Guerra Fredda, mostrando piena aderenza ai principi di unità e solidarietà.
Nel corso degli ultimi 30 anni la NATO ha visto la propria struttura interna e le proprie finalità trasformate. Dalla logica bipolare della Guerra Fredda si è passati ad un concetto di sicurezza integrata in cui l’Italia è fortemente impegnata non solo nella partecipazione alle attività di deterrenza e difesa, alle operazioni e missioni NATO nel mondo ma anche a rafforzare le relazioni di partenariato della NATO con i paesi del Partenariato per la Pace (PfP), del Dialogo Mediterraneo, dell’Iniziativa di Cooperazione di Istanbul e con i cosiddetti “Partners across the globe”, così come le altre organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, Unione europea, OSCE, ecc.).
Dall’Afghanistan al Kosovo, dall’Iraq alla Libia, passando per le azioni di contrasto alla pirateria, fino ad arrivare alla lotta al terrorismo internazionale, l’Italia non ha mai mancato di fornire il suo apporto in termini di risorse economiche ed umane alle principali missioni e operazioni della NATO, soprattutto alla luce del ruolo cruciale che essa assume nell’assicurare stabilità ai confini dell’Alleanza, operando attivamente in tutto il bacino del Mediterraneo, nei Balcani e in Medio Oriente.
Nello specifico, sul versante delle operazioni, l’Italia ha sostenuto con convinzione le missioni in Bosnia degli anni ‘90, in Afghanistan (2001-2021) e continua il proprio importante impegno in Iraq ed in Kosovo. Oggi, l’Italia conferma la propria funzione cruciale nell’area mediterranea, anche grazie alla costituzione dell’Hub per il Sud presso il Comando Interforze Alleato di Napoli, con funzioni fondamentali di monitoraggio e raccolta di informazioni strategiche sul versante meridionale. Svolge inoltre un ruolo basilare nell’ambito delle operazioni di Air Policing su diversi fronti, tra cui Balcani, Paesi Baltici e Islanda.
L’Italia ospita sul suo territorio numerose strutture integrate dell’Alleanza, tra cui:
- Allied Joint Force Command, Napoli – Uno dei tre JFC della NCS, ubicato presso Lago Patria (NA). La missione del comando è preparare, pianificare e condurre operazioni militari al fine di preservare la pace, la sicurezza e l’integrità territoriale degli Stati membri dell’Alleanza in tutta l’Area di responsabilità (AOR) del SACEUR e oltre. Dal Chief of Staff di JFC NP dipende il NATO Strategic Direction-South HUB, concepito per aumentare la comprensione da parte della NATO delle dinamiche regionali del Nord Africa, del Medio Oriente, del Sahel, del Sub-Sahara e delle aree adiacenti, attraverso una rete di esperti e organizzazioni locali nella regione, al fine di identificare e analizzare sfide comuni e opportunità di cooperazione che influenzano la stabilità e la sicurezza.
- NATO Defense College, Roma – Istituto di formazione ubicato in Roma la cui missione è contribuire all’efficacia e alla coesione dell’Alleanza principalmente attraverso l’istruzione di alto livello, sulle questioni di sicurezza transatlantica, resa possibile dalla ricerca su questioni rilevanti per l’Alleanza e sostenuta dall’impegno con alleati, partner ed entità non NATO (NNE), con un approccio a 360 gradi.
- Multinational CIMIC Group, Motta di Livenza (TV) – La missione del Gruppo CIMIC multinazionale è essere pronto a dispiegarsi su ordine di SACEUR, in un’area di operazioni designata, per il sostegno e la rotazione, per operazioni prolungate e per intraprendere operazioni militari congiunte in tutto lo spettro operativo per quanto attiene al suo ruolo relativo alla cooperazione civile e militare.
- DACCC Deployable Air Command and Control Centre, Poggio Renatico (FE) – Il Centro di comando e controllo aereo dispiegabile, con sede a Poggio Renatico nel nord Italia, fornisce una capacità dispiegabile di sorveglianza e controllo delle operazioni aeree dell’Alleanza. La sua missione è preparare elementi per il dispiegamento operativo in tutto il mondo e, insieme ai CAOC, fornire esperti ben addestrati e specializzati per incrementare la capacità del comando aereo alleato durante le operazioni e le esercitazioni alleate.
- NATO Rapid Deployable Corps Italy, Solbiate Olona (VA) – La missione di NRDC-ITA è essere pronto a dispiegarsi come Corpo d’Armata, Comando della componente terrestre o HQ della Joint Task Force per operazioni congiunte (Land Heavy) sotto il comando della NATO, dell’UE o di una coalizione, per condurre o sostenere missioni in tutto lo spettro operativo, sia all’interno che oltre l’area di responsabilità della NATO per la difesa collettiva del territorio dell’Alleanza o per perseguire gli interessi di sicurezza dell’Alleanza, dell’UE o della coalizione.
- Centre for Maritime Research and Experimentation, La Spezia – Organo esecutivo del NATO’s Science and Technology Organization la cui missione è organizzare e condurre ricerca scientifica e sviluppo tecnologico nel dominio marittimo, fornendo soluzioni scientifiche innovative, testate sul campo per rispondere alle esigenze di sicurezza e difesa dell’Alleanza.
Sono stati inoltre accreditati in Italia alcuni Centri di Eccellenza dell’Alleanza: il Modelling and Simulation Center di Roma, il Security Force Assistance di Cesano (RM) e lo Stability Policing Centre of Excellence di Vicenza.