KABUL, Afghanistan — Dal 24 al 27 aprile 2015, quattro ambasciatori “Framework Nation” della NATO si sono recati in Afghanistan per discutere, assieme a funzionari civili e militari, della missione NATO Resolute Support e dell’Enduring Partnership con l’Afghanistan. La delegazione era composta dall’Ambasciatore tedesco Martin Erdmann, l’Ambasciatrice per l’Italia Mariangela Zappia, l’Ambasciatore per la Turchia Fatih Ceylan e l’Ambasciatore americano Douglas Lute.
Queste quattro nazioni rappresentano le “Framework Nation” nell’ambito della missione Resolute Support. La Turchia è responsabile della regione della capitale, la Germania opera nel nord, l’Italia nella regione occidentale e gli Stati Uniti a sud e ad est.
Nel corso della loro visita, gli ambasciatori hanno incontrato il Presidente Ghani e il Capo dell’Esecutivo Abdullah, come pure funzionari e truppe alleate afgani a Kabul, Herat e Mazar-i Sharif.
Al vertice NATO di settembre 2014, i 28 Alleati e i Partner che contribuiscono militarmente alla missione hanno ribadito il loro impegno nei confronti del popolo afgano. Resolute Support è una missione NATO che non prevede azioni di combattimento ed è intesa a fornire formazione, consulenza e assistenza alle forze e alle istituzioni afgane. La missione è iniziata il 1° gennaio 2015 su invito del Governo della Repubblica Islamica dell’Afghanistan, subito dopo la conclusione della missione International Security Assistance Force (ISAF). Oggi vi partecipano più di 40 nazioni.
La missione NATO offre formazione, consulenza e assistenza in otto settori chiave: bilancio pluriennale; trasparenza, rendicontabilità e vigilanza; sorveglianza civile delle istituzioni afgane responsabili per la sicurezza; costituzione della forza; sostegno forze; programmazione, individuazione delle risorse e attuazione di piani strategici e politici; intelligence; comunicazioni strategiche.