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XI Conferenza degli Ambasciatori, Roma, 27-28 Luglio 2015

Il 27 e 28 luglio 2015 si è tenuta alla Farnesina la XI Conferenza degli Ambasciatori, che ha visto riuniti 131 Capi Missione italiani. L’evento, a cui ha partecipato anche l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, è stato dedicato al tema “la diplomazia per l’Italia”, ed ha costituito l’occasione per un’ampia riflessione sugli attuali scenari geopolitici e sull’azione internazionale del nostro Paese, a partire dall’impegno per la stabilizzazione del Libano, della Libia e della Tunisia, l’intesa sul nucleare iraniano, fino al rilancio dei negoziati di pace nell’ambito del conflitto israelo-palestinese. Sono stati affrontati altresì il tema della sicurezza e della lotta al terrorismo, ed è stato ribadito come l’area mediterranea rappresenti il fulcro della politica estera. Articolata in varie sessioni, la conferenza ha consentito di fare il bilancio della diplomazia italiana al servizio dei cittadini e degli interessi nazionali all’estero.

In un contesto internazionale sempre più complesso e denso di sfide, la diplomazia italiana rappresenta uno strumento fondamentale per promuovere il “Sistema Italia”.

L’indirizzo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza di continuare a perseguire una politica estera improntata ad alti ideali e visione strategica. Tra le principali sfide della politica estera italiana, egli ha inoltre voluto ricordare temi quali le migrazioni, l’ascesa di Daesh e l’escalation del terrorismo religioso. Nell’esprimere soddisfazione per la candidatura dell’Italia ad un seggio non permanente al Consiglio di Sicurezza ONU per il biennio 2017-2018, il Presidente ha tenuto a precisare come la capacità di dialogo e cooperazione sul piano bilaterale, in ambito UE, ONU e NATO rappresenti il motore della politica estera italiana.

Lungo le linee strategiche tracciate dal Presidente Mattarella, il Ministro Gentiloni ha ribadito come l’europeismo, l’atlantismo e l’apertura al dialogo restino la bussola dell’Italia in politica estera. In questo senso la politica deve prendersi la propria rivincita: è bene mantenere aperto un dialogo costruttivo con la Russia e coinvolgerla nei vari dossier globali. Occorre un’Europa politica per il Mediterraneo, che non è il confine meridionale dell’UE, bensì il contorno geografico all’interno del quale si inserisce l’Europa intera.

A conclusione della due giorni, l’intervento del Premier Matteo Renzi ha voluto ricordare l’importanza della diplomazia quale patrimonio di valori ideali, culturali e spirituali. Al centro dell’analisi del Premier, il Mediterraneo, che dovrebbe rappresentare sempre più il cuore della politica estera europea come lo è per l’Italia. L’Europa non può non rivolversi a tale area, bensì assumersi le proprie responsabilità di guida. Infine, il Presidente Renzi ha formulato il proprio auspicio che in occasione del G7 nel 2017, l’Italia, che rappresenta un punto di riferimento in tale ambito, possa annunciare un incremento degli stanziamenti destinati alla cooperazione internazionale.

Galleria fotografica
Video: Diplomazia per l’Italia 
Video: Conclusioni
Video: Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Video: Intervento del Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Intervento introduttivo dell’On. Ministro Gentiloni
Articolo “Il Sole 24 Ore”

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