In occasione del 60° anniversario del Rapporto sulla cooperazione non militare alla NATO, meglio noto come “Rapporto dei Tre Saggi” (ossia i Ministri degli esteri di Italia, Gaetano Martino, Canada, Lester Pearson, e Norvegia, Halvard Lange), il 13 dicembre 2016 l’Ambasciatore Claudio Bisogniero ha partecipato ad un seminario di alto livello presso la Norway House a Bruxelles per discutere dell’eredità politica del rapporto, anche alla luce delle attuali sfide di sicurezza che la comunità euro-atlantica deve affrontare. L’evento è stato aperto dal Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg e chiuso dal Vice Segretario Generale Rose Gottemoeller. Tra gli speaker, l’Ambasciatore Stefano Stefanini (ex Rappresentante Permanente d’Italia presso la NATO), Judy Dempsey (nonresident senior fellow presso Carnegie Europe), Prof. Paal Sigurd Hilde (studioso presso il Center for Norwegian and European Security) e Roland Paris (ricercatore presso l’Università di Ottawa).
L’evento, organizzato dalle rappresentanze permanenti presso la NATO di Italia, Canada e Norvegia insieme con la collaborazione del think tank Carnegie Europe e della Divisione per la Diplomazia Pubblica della NATO, ha permesso di ricordare un momento decisivo nella storia dell’Alleanza, ossia la presa di coscienza della necessità di rafforzare la dimensione politica, accanto alla cooperazione militare. La NATO è riuscita a superare la crisi attraversata all’indomani degli eventi di Suez e ad adattarsi al mutato quadro strategico, diventando un importante attore per la stabilità del mondo occidentale, come affermato dal suo Segretario Generale Jens Stoltenberg, che ha voluto anche ricordare il valore del concerto transatlantico e della regola del consenso, che rappresenta la garanzia che ogni decisione presa dalla NATO sarà rispettata da tutti gli alleati.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore Bisogniero ha valorizzato il contributo di pensiero del grande statista italiano, oltre a ricordare che la NATO rappresenta l’unico foro permanente di discussione multilaterale in cui gli Alleati europei, USA e Canada lavorano insieme ogni giorno. Allo stesso tempo, sulla scorta del pensiero di Martino, l’Ambasciatore ha ricordato l’importanza della cooperazione NATO-UE in un’ottica di complementarietà per raggiungere obiettivi condivisi e rispondere a sfide di sicurezza che sono sempre più caratterizzate da una natura multidimensionale.
Il programma completo dell’evento è disponibile al seguente link.